L’AREA MARINA DI BERGEGGI

Da quando è stata istituita nel 2007, prima AMP del Ponente Ligure, è diventata uno dei punti di maggiore interesse per i subacquei, essendosi ripopolata in breve tempo di numerose specie che hanno ritrovato le condizioni e il loro habitat naturale per vivere e riprodursi. Durante le immersioni è infatti possibile incontrare barracuda, saraghi, dentici, cernie, murene, gronghi, nudibranchi e altre specie iconiche del nostro Mediterraneo.

L’AMP si occupa inoltre di promuovere lo sviluppo sostenibile dell’area, valorizzando le attività locali, promuovendo il turismo ecocompatibile e le attività di monitoraggio, tutela e recupero ambientale.

L’IMMERSIONE AL CANALONE

L’immersione al Canalone è sicuramente una delle più note della AMP, si svolge sul lato di levante dell’isolotto di Bergeggi ed è adatta a tutti i livelli dai P1 (o OWD) fino ai subacquei più esperti.

L’inizio della immersione può avvenire in due modi, a seconda anche delle condizioni e del brevetto posseduto. E’ possibile scendere sul gavitello, collegato ad un corpo morto che si trova a -18m, oppure è possibile lasciare il gavitello per ridossarsi leggermente verso la parete e fare una discesa senza catena, ma in una zona in cui il fondale si trova ad una profondità di circa -6m.

Qualora scendiate fino al corpo morto, iniziate a guardare se c’è qualcuno che si nasconde sotto il corpo morto stesso…

Una volta iniziata l’immersione si suggerisce di iniziare tenendo la parete alla propria destra, e facendo attenzione a mantenere una profondità adatta al brevetto posseduto. Andate con calma e scrutate ogni anfratto, dove potrete trovare murene, gronghi e anche qualche gamberetto.
Sicuramente noterete alcune strutture artificiali, alcune utilizzate per rilevazioni ambientali ed altre invece di decorazione quale la grande statua a forma di cernia (spesso circondata da saraghi)… ma di questa statura torneremo a parlarvi più in dettaglio un’altro giorno.

Se il brevetto in vostro possesso ve lo permette potrete scendere facilmente fino ai -30m e troverete sulla vostra destra una bella parete che riserva sempre piacevoli sorprese e che ospita numerosi nudibranchi.
Una volta passata, o aggirata, la lingua di roccia potete continuare ancora un po’ l’immersione, ma fate attenzione che potrebbe essere il momento di tornare indietro.
Fate attenzione alla corrente che in quella zona può, a volte, essere rilevante!

Al ritorno, stando un po’ più alti avrete ancora la possibilità di diversi incontri, e non dimenticate di godervi a dovere un giro sul pianoro tra i -8 ed i -5 quasi davanti alla catena.

Per qualsiasi domanda su questa immersione non esitate a contattarci !
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